Luca Belloni, 40 anni in consolle, continua a essere un punto di riferimento assoluto della nightlife italiana, storico dj dell’Altromondo Studios di Rimini è una vera icona delle notti in Riviera.
La sua carriera nasce quasi per caso, ma con una passione che non lo ha mai abbandonato. Figlio di un musicista, inizia a soli 14 anni, nell’estate del 1977, mettendo dischi nelle balere durante le pause delle orchestre. Poco dopo arrivano le prime esperienze radiofoniche a Radio Miramare, che gli aprono le porte del mondo musicale e lo mettono in contatto con i protagonisti di quegli anni.
Il salto nei club avviene nei primi anni Ottanta: prima al Cellophane ed Eku, poi l’approdo all’Altromondo Studios, che segna l’inizio di una lunga storia d’amore. La consolle dell’Altromondo diventa la sua casa e il palco dove costruisce la propria carriera. Per Belloni, la professione di DJ è molto più di un mestiere: è una missione.
Dai vinili alle chiavette USB, dalla magia dell’improvvisazione alla precisione dei software di ultima generazione, Belloni ha attraversato tutte le evoluzioni tecnologiche della consolle. Eppure, nonostante il progresso, per lui l’essenza del djing rimane intatta: creare emozioni e dare ritmo alle notti del pubblico.