Decima festa del Borgo Sant’Andrea

manifesto della festa del borgo sant'andrea 2022

Dopo alcuni anni di pausa, torna la Festa del Borgo Sant’Andrea, ora curata e realizzata dalle Acli provinciali di Rimini, in continuità con il lavoro svolto da Quei dé Borg ad S. Andrea, associazione recentemente disciolta. La Festa, come da tradizione, coincide con la ricorrenza della Festa del Patrono di Rimini, San Gaudenzo.

A Rimini dal 14 al 16 ottobre 2022 si svolge la decima festa del Borgo Sant’Andrea intitolata L’arte, le storie e i buoni sapori

Tre giorni di cibo, giochi e musica per tutte le età: scopri il programma completo degli eventi!

La decima edizione della Festa del Borgo Sant’Andrea dal titolo L’arte, le storie e i buoni sapori, darà ampio spazio alla cultura e al sociale, senza dimenticare la gastronomia e il gusto, il tradizionale mercatino, gli spettacoli e il divertimento per i più piccoli.

Il tema scelto, L’arte, le storie e i buoni sapori, vuole mettere al centro tre punti fondamentali su cui poggia la vita dell’essere umano.

L’arte è l’attenzione alla bellezza, sono le capacità dell’uomo e della donna di creare opere che superano il tempo e la quotidianità, è la fantasia di inventare oggetti che donano gioia e speranza nei momenti più bui dell’esistenza di ciascuno di noi.
Le storie sono il racconto del presente ma anche e soprattutto il recupero e la narrazione del nostro passato, che ci ha forgiato e che lascia tracce indelebili nella forma della città, nelle tradizioni e nella mente di anziani, adulti, giovani e bambini.
I buoni sapori, ovvero il cibo quale nutrimento del corpo, può diventare anche nutrimento dell’anima e anch’esso forma d’arte, nel momento in cui si costruisce un rapporto sano e sostenibile con la Terra, nel rispetto della vita che germoglia su di essa.

Di seguito gli altri tasselli che compongono la festa:

Arte e cultura

Il titolo della Festa, “L’arte, le storie e i buoni sapori”, si concretizza nelle opere del pittore e monaco riminese del Settecento Nicola Levoli, i cui lavori sono conservati al Museo della Città e nella sede della Fondazione Carim. Lo storico dell’arte Alessandro Giovanardi sabato 16 ottobre alle ore 16 terrà una conferenza sull’artista, intitolata “Quel che passa il convento: cibi, cultura e meditazioni in Nicola Levoli pittore agostiniano”.

Un altro incontro con Giovanardi, venerdì 14 alle ore 17, sarà riservato alla storia di San Gaudenzo, il patrono della città. Lo studioso ripercorrerà le vicende del vescovo morto a Rimini il 14 ottobre del 360 d.C., nella conferenza “Memoria e leggenda di un fondatore: San Gaudenzio nell’arte”.

Il terzo incontro culturale, domenica 16 alle ore 16, a cura di don Marco Casadei e Auro Panzetta (rispettivamente direttore e docente dell’Istituto di Scienze Religiose “Marvelli” di Rimini), è intitolato “Il cibo sacro”.

Tutti gli incontri si terranno nella Sala Don Pippo, all’interno della Parrocchia di San Gaudenzo.

Giovani e lavoro

Domenica 16 ottobre alle ore 17.45 nella sala teatro della Parrocchia di San Gaudenzo, le Acli provinciali di Rimini organizzano la tavola rotonda dedicata a “Giovani e lavoro”. Durante l’incontro sarà presentato il report curato dal sociologo Primo Silvestri, direttore del mensile “Tre Tutto Romagna Economia”. A commentare il rapporto sono chiamati ospiti istituzionali e del mondo economico locale, insieme al presidente nazionale delle Acli Emiliano Manfredonia. Spazio anche alle testimonianze, in particolare a quelle di alcuni giovani riminesi che si sono “inventati” un lavoro partendo dalle proprie passioni.

Spettacoli

Due i palchi per gli spettacoli della Festa: uno davanti alla Chiesa di San Gaudenzo e l’altro in via Melozzo da Forlì. In programma concerti di cantautori, band e orchestre che propongono musica d’ascolto e successi degli anni Settanta, Ottanta e Novanta.
A rallegrare la Festa, anche i suoni e le performance delle bande itineranti.

Mercatino

La via Saffi si conferma la strada del mercatino, con gli stand dei negozi che hanno sede nella via e con le bancarelle di una selezione di espositori di qualità che vendono i loro prodotti.
Nel tratto di via Covignano che va da via Delle Fosse alle scuole Toti, trova spazio il mercatino dell’antiquariato, del modernariato e dell’artigianato artistico, con bancarelle di libri e opere dedicate al tema della festa, “L’arte, le storie e i buoni sapori”.

Gastronomia

Piazza Mazzini e via Saffi sono le zone dei buoni sapori, con tante attività dedicate alla gastronomia. Negli spazi antistanti le rivendite, su tavoli preparati per la Festa, si può mangiare a pranzo e a cena, spizzicare all’ora dell’aperitivo, sorseggiare vini e birre…
Le aree di via Cignani e via Melozzo da Forlì sono specificamente riservate al food, con tavolate e spazi per gustare la piadina e le specialità romagnole, tra cui il pesce del mare Adriatico arrostito sulla brace, senza dimenticare gli stand di cibo internazionale.
Non mancherà inoltre un punto informativo e alcune iniziative a cura dell’associazione Slow Food.

Bambini

Nel giardino della scuola Toti sono allestiti gli spazi per bambini con le tradizionali giostre e il Ludobus Scombussolo che ci riporta ai giochi della tradizione. Ogni pomeriggio nel cortile di via Covignano 26 si può assistere alla recitazione delle fiabe con l’attore Marcello Franca.
E poi bolle giganti e trampoli per il divertimento di tutta la famiglia.

Ambiente e sociale

La Festa del Borgo Sant’Andrea vuole dedicare attenzione all’ambiente, grazie agli stand di alcune aziende locali, che espongono piante e fiori lungo le strade del Borgo. In alcuni recinti i bambini potranno conoscere gli animali delle fattorie (asini, cavalli e galline).
Per quanto riguarda il volontariato, sono riservati degli spazi per le numerose associazioni cittadine che si dedicano a tematiche ambientali, sociali, culturali.

Guarda la mappa dei luoghi nei quali si svolgono gli eventi della Festa del Borgo Sant’Andrea.

Scopri gli sponsor che hanno reso possibile la festa.