Il mito della lambretta

L’Innocenti Lambretta è uno dei miti più iconici dell’Italia del dopoguerra, un simbolo di libertà, stile e inventiva italiana.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia necessitava di mezzi di trasporto economici e versatili per contribuire alla ricostruzione e permettere agli italiani di spostarsi in libertà. Nacque così la Lambretta, prodotta dalla Innocenti di Milano a partire dal 1947. Prende il nome dal fiume Lambro, situato vicino allo stabilimento dove veniva prodotta.

La Lambretta è più di un semplice scooter; è un pezzo di storia italiana e un’icona della cultura pop mondiale. Rappresenta un periodo di rinascita e innovazione in Italia, un simbolo di stile e libertà che continua a ispirare generazioni.

Nel 1922, Ferdinando Innocenti iniziò la produzione di tubi d’acciaio a Roma, spostandosi successivamente a Milano nel 1931. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua fabbrica fu bombardata e distrutta. Nel dopoguerra l’Italia necessitava di mezzi di trasporto economici e versatili per contribuire alla ricostruzione e permettere agli italiani di spostarsi in libertà. Ispirato dai motorscooter militari americani, Innocenti decise di produrre uno scooter, progettato dagli ingegneri aeronautici Pier Luigi Torre e Cesare Pallavicino. Nacque così la Lambretta, prodotta dalla Innocenti di Milano a partire dal 1947che deve il suo nome al fiume Lambro, situato vicino allo stabilimento dove veniva prodotta.

Il veicolo ottenne un grande successo, tanto da essere prodotto su licenza in numerosi paesi. Con il suo design elegante e le sue linee pulite, la Lambretta divenne non solo un mezzo di trasporto, ma anche un simbolo di stile. Durante gli anni ’50 e ’60, era particolarmente popolare tra i giovani, rappresentando una forma di ribellione e indipendenza. Nel Regno Unito, durante gli anni ’60, la Lambretta (insieme alla Vespa) divenne un simbolo per i Mod, una subcultura giovanile ossessionata dalla moda, dalla musica e dalla vita notturna. I Mod preferivano le Lambrette e le Vespe per il loro stile sofisticato e le personalizzavano con specchietti e adesivi.

Con l’avvento dell’automobile, la domanda di scooter diminuì. La Innocenti si alleò quindi con la British Motor Corporation per produrre automobili su licenza. Nel 1971, cessò la produzione di motoveicoli. Nel 1972, il governo indiano acquistò la catena di montaggio della Lambretta, continuando la sua produzione fino al 1997 attraverso la SIL (Scooters of India Limited).

Tuttavia, la sua eredità continua: club di appassionati di Lambretta esistono in tutto il mondo e restaurare questi scooter vintage è diventato un hobby popolare.